Tra gli obiettivi dell’edizione 2024, il principale è senz’altro quello di indicare ai giovani i percorsi formativi che portano alle Professioni di Pace.
Alla base di questa espressione c’è l’esigenza di far conoscere meglio le opportunità che la Pace offre a chi vuole contribuire, con il proprio lavoro, ma anche con la passione dell’impegno civico, a migliorare le condizioni di vita di tutti. La Pace, dunque, è anche una professione, un qualificato e prezioso lavoro, che necessita di percorsi di formazione complessi e molteplici.
A discutere di queste strategie formative e delle varie professioni utili alla Pace saranno quattro docenti provenienti da altrettante università: Ashok Swain in rappresentanza dell’Università di Uppsala (Svezia), Laurent Goetscher da Basilea (Svizzera), Roberto Savio per l’Università della Pace dell’ONU (Costa Rica) e Renato Briganti per la Federico II di Napoli. Ciascuno di loro racconterà la propria esperienza di ricerca e didattica per contribuire a far conoscere quanti e quali iniziative siano necessarie per tutelare l’Umanità da guerre e conflitti di ogni genere e porre rimedio, laddove il conflitto è deflagrato, alle situazioni in cui la convivenza pacifica è a rischio.
A moderare il dibattito e a stimolare le riflessioni sul valore del lavoro umanitario sarà Luigi Mastropaolo della redazione RAI
di “Presa Diretta”, noto programma tv specializzato nell’approfondimento di questioni di geopolitica e diritti civili. Mastropaolo sarà affiancato da Julia Khrebtan Höragher, docente dell’Università del Colorado, che curerà anche la traduzione delle relazioni dei due docenti non italiani.
La sessione di lavoro sarà introdotta dalla proiezione del film breve “American Sikh” di Vishavjit Singh, omaggio del Festival del Cinema dei Diritti Umani del Colorado, di cui Julia Khrebtan Höragher è coordinatrice.
L’incontro getterà quindi le basi per una Summer School che l’Università L’Orientale, insieme con il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, promuoverà nella primavera del prossimo anno, al fine di favorire l’orientamento dei giovani universitari campani verso le professioni della Pace. La Summer School porterà il nome di Mario Paciolla, giovane costruttore di Pace napoletano caduto nell’adempimento del proprio compito nell’estate del 2020, in Colombia, mentre era al servizio della locale missione ONU.