Nel pomeriggio, a Piazza Forcella, saranno di scena le Scuole di Pace, cioè quelle nate dall’aggregazione di gruppi della società civile che vogliono contribuire al processo di pacificazione, alla fine delle ostilità, alla costruzione ambiziosa di un mondo multietnico e che, al pari degli Atenei di pace e delle grandi organizzazioni, sono testimoni di quanto la costruzione della Pace è un fenomeno complesso che richiede studio, conoscenze, impegno personale trattandosi, a tutti gli effetti, di una professione da coltivare, di uno stato mentale da costruire e mantenere. Le Scuole di Pace che hanno aderito al nostro invito sono varie e di varia provenienza: la Scuola di Pace di Napoli, che fa convivere al suo interno gruppi di immigrati di varia provenienza; la Società Borgo Danilo Dolci, che attraverso la voce di sua figlia Daniela, rilancia il messaggio di Danilo ricostruendo il presidio culturale che lui stesso progettò e costruì a Trappeto (Palermo); Assopace Palestina, che ha formato per anni difensori e studiosi della causa palestinese attraverso viaggi collettivi in Medio Oriente ed è oggi il maggiore presidio italiano a sostegno del popolo palestinese; infine, l’Operazione Colomba, che è stata presente con suoi operatori in Medio Oriente, in America Latina e in Europa.
Dopo l’illustrazione delle numerose testimonianze, sarà proiettato il film, frutto di una cooperazione israelo-palestinese, e che ha riscosso notevoli consensi nei Festival internazionali degli ultimi mesi, dal titolo “No other land”, che racconta storie di resistenza bilaterali nella Cisgiordania occupata e preda delle incursioni dei coloni israeliani.