Da alcuni anni il nostro Festival ha ideato un sistema di diffusione dei film, collaterale o alternativo (ad esempio, in periodi di Pandemia) a quello della proiezione collettiva in sala, attraverso l’istituzione di una Giuria popolare che opera, con varie modalità per premiare il film più apprezzato dal pubblico con la Menzione della Giuria Platea Diffusa.
Quest’azione raccoglie, nel tempo, sempre più adesioni e entusiasmi da tutta Italia.
In merito a ciò, abbiamo lanciato anche quest’anno, un appello dalla nostra pagina Facebook e diffuso l’informazione tra Fondazioni, Cooperative, Associazioni, ONG. Tra i giurati, ci sono singoli cittadini, ma anche professionisti di settori rilevanti del mondo del Cinema dei Diritti Umani, dell’associazionismo italiano e internazionale, una rappresentanza dei soci della Rete ITER-IARD, studenti universitari e, in particolare quelli dell’Università Orientale di Napoli, oltre a una rappresentanza della Laurea Magistrale in Media, Arti, Culture dell’Università di Teramo.
Ogni giurato visiona, da casa, attraverso appositi link, 3-4 film, per un totale di circa 3h, 30’ di proiezione: ogni film viene poi valutato, su una scheda/questionario appositamente creata, da almeno 20 spettatori. La media pesata dei giudizi ottenuti determina l’assegnazione della Menzione.