Mar del Plata, la "città felice", la grande località balneare argentina. Ma dietro la facciata delle estati felici si cela una storia di violenza politica. Nel 1971 alcuni membri della CNU (Concentración Nacional Universitaria), un gruppo di estrema destra, assassinarono una studentessa di architettura durante un'assemblea. Da lì la violenza politica è cresciuta fino ad esplodere nel 1975 con una serie di omicidi. Nel 1977 i militari della dittatura secuestrarono un gruppo di avvocati del lavoro che da allora sono desaparecidos. Diversi anni dopo, nel 2017, ci sono 8 detenuti per crimini d'odio - militanti nazionalisti, di marcate simpatie naziste - in attesa di giudizio. Quarantacinque anni di violenza politica. Si può vedere una continuità tra tutti questi fatti? Un documentario in cui confluiscono la divulgazione storica, il ritratto umano e la tesi politica.
Il film è stato nominato al premio Cóndor de Plata 2020.