Sarà il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) ad ospitare l’inizio della seconda settimana di Festival. Di scena sarà l’associazione 42simo Parallelo di Trento che, con l’intervento del suo Direttore Raffaele Crocco, presenta la Decima Edizione di uno degli annuari più interessanti e complessi del panorama editoriale italiano, l’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, che si prefigge di illustrare tutte le situazioni di crisi, politiche e militari, del pianeta. L’evento, più volte ospitato dal Festival negli anni precedenti, è particolarmente rivolto all’attenzione di docenti e studenti degli Istituti medi superiori di Napoli perché l’Atlante è, oltre tutto, un formidabile strumento di integrazione didattica. All’incontro parteciperanno Anna Motta e Pino Paciolla, i genitori di Mario Paciolla, il cooperante napoletano a cui è stata dedicata la scorsa edizione del Festival, e il Vicesindaco di Napoli, la prof.ssa Maria Filippone, e si svolgerà nella prestigiosa cornice dell’Auditorium del Museo.
La seconda parte della giornata ha luogo nello Spazio Comunale Piazza Forcella a partire dalle ore 18.00 e vede protagonisti i Sami, un popolo di antiche origini, una minoranza nativa che abita in alcune regioni della Norvegia, della Svezia, della Finlandia e della Russia ed è stato sottoposto nel passato a gravi discriminazioni che investono anche la realtà attuale. L’approfondimento è curato da Valentina Ripa e Giovanni Carbone, autori del Festival, con la presenza di una testimone, Jessica Ullevålseter, che porta un suo cortometraggio (Et hellig fjell, “Una montagna sacra”, NOR 2021, 12’), di Mimmo Limongiello, studioso dei popoli nativi, e collegamenti a distanza con rappresentanti del popolo Sami, esperti delle realtà indigene e attivisti: Eirik Myrhaug, Erena Rangimarie Omaki Ransfield Rhöse e Marianne Karin Ulriksen Kappfjell. Una dimostrazione di come anche l’Europa non è scevra da casi di persecuzione delle minoranze etniche.